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  • Immagine del redattoreAniela Codita - Style Coachâ„¢

Alla neomamma appassionata di stile personale 

Una mamma con senso dell'umorismo da vendere ha attirato la mia attenzione grazie al suo modo divertente di raccontare e affrontare situazioni, spesso poco piacevoli, nelle quali noi, neomamme, ci ritroviamo frequentemente. Se dovesse scrivere un libro in cui raccogliere tutti i pensieri legati a questo tema, ne acquisterei immediatamente tante copie da regalare a tutte le mamme di mia conoscenza. Al momento, mi limito a rispondere alle sue perplessità legate alla propria immagine dopo essere diventata mamma.



Di seguito, la mia risposta per la meravigliosa donna appassionata di vestiti e stile personale, diventata mamma di recente:


Cara Mamma di (inserisci il nome del bambino),

(Hai ragione, appena nati i nostri figli, i loro nomi sostituiscono subito i nostri cognomi nelle conversazioni che abbiamo con degli adulti che ci aiutano a crescerli, soprattutto pediatri)


L'argomento frivolo che hai proposto tanto frivolo non è. I vestiti e la nostra immagine - quella reale, ma soprattutto quella che crediamo di avere - hanno un impatto molto importante sul nostro stato d'animo, sul nostro benessere generale e, di conseguenza, sul nostro comportamento. 


Quando si diventa genitori, abbiamo già un milione di paure e situazioni nuove da gestire. Poi, le mamme, un altro milione in più, rispetto ai papà. Perché per loro, il cambiamento è maggiore e riguarda anche il proprio corpo, oltre allo stile di vita. 


Proprio per questo motivo, probabilmente, non ho ancora conosciuto una donna con tutta questa voglia smisurata di aggiungere altri motivi di preoccupazione ad una lista già pressoché infinita. Quindi, iniziamo a rinunciare un po' per volta a varie cose che prima della gravidanza ci facevano tanto piacere. Si inizia con i tacchi, di solito al terzo mese, e si finisce per mettere in standby tutti i propri bisogni, fino a quando noi stesse non ci riconosciamo più. E poi ci chiediamo - se abbiamo il tempo di stare un attimo con le nostre emozioni, riconoscerle e farci questa domanda, nel fortunatissimo caso in cui il bambino dorme, per una volta, mezz'ora in più senza chiamarci o il papà, ogni tanto, lo porta al parco da solo - perché siamo depresse, insoddisfatte, ci sentiamo vuote o siamo diventate addirittura aggressive, nonostante abbiamo finalmente trasformato in realtà quel sogno di avere una famiglia.


Apprezzo e ti ringrazio per aver raccontato la tua esperienza. Anche io ho sempre avuto una passione per i vestiti e per gli accessori e mi ha sempre affascinato il modo in cui un colore o un piccolo accessorio, come una banale cintura, potesse cambiare completamente un outfit. La mia famiglia di origine non vedeva l'arte come una strada sicura per il mio futuro e ho studiato cose più "serie", tralasciando la mia passione.


Fortunatamente, qualche anno fa, ho ritrovato la mia strada e, oltre alla soddisfazione professionale, tutti i corsi e l'esperienza che mi hanno portato a certificarmi come Style Coach™ (mi stavo preparando i materiali per la valutazione finale quando ho iniziato il travaglio e continuavo a chiedere a mia figlia di aspettare ancora un po' per finire una cosa), si sono dimostrati utili anche nella vita privata. Certo, partivo già con un bel vantaggio: essendo incinta d'estate, ho potuto sfruttare delle camicette e delle magliette più comode che avevo già nel guardaroba. Ho comprato (rigorosamente online, per vari motivi, tra i quali quello che, come te, odio le code) giusto due paia di pantaloni premaman e un paio di magliette che poi ho sfruttato anche dopo il parto, solo quando sapevo che sarei rimasta in giro più a lungo, superando "l'autonomia" di mia figlia.


Poi, come dici tu, ci sono i mille pensieri legati ai vestiti scollati e alle gonne che potrebbero rivelare più di quello che sono disposta a far vedere alle persone che portano a spasso i cani nello stesso parco dove porto mia figlia a giocare, e la propensione alla praticità che, probabilmente, si attiva inevitabilmente in ogni neomamma stanca. Ho adottato una formula semplicissima di outfit comodo, ma non noioso. E sì, anche io esco ogni santo giorno (a parte quelli con tanto vento, quando resto a casa e festeggio l'evento come se fosse un giorno di ferie). Non uscivo così spesso neanche quando lavoravo in un ufficio! 


Nonostante tutto, ti posso assicurare che l'omologazione e la "morbidezza" dei colori pastello non sono la soluzione; anzi. In realtà, non c'è una soluzione valida per tutte. Ci vuole, invece, voglia di sperimentare, di conoscersi meglio attraverso i vestiti, voglia di giocare con i colori e di capire che cosa ci renda felici e ci metta a nostro agio (e soprattutto perché) in questo nuovo contesto. 


Forse scoprire e indossare i colori che ci valorizzano e magari aggiungere qualche pattern al proprio guardaroba sono i primi passi da compiere per trovare salvezza dagli outfit noiosi e dalla rassegnazione ai vestiti sporchi di vomito (è solo un periodo!) perché l'esperienza ci ha già dimostrato che gli accessori come collane, braccialetti e orecchini non sono più un'opzione per ancora un bel po'. Chi ha la voglia e la pazienza di metterli al mattino, toglierli alla sera e, soprattutto, continuare ad aggiustarli e salvarli dalle mani delle bimbe curiose che teniamo in braccio quasi tutto il giorno?!


Durante la mia gravidanza, nel 2022, ho capito quanto fosse importante per una futura mamma onorare il proprio corpo e soddisfare le sue nuove esigenze, rimanendo fedele allo stile personale. Mi sono sentita fortunata a poter soddisfare le mie esigenze e ho voluto dare la possibilità ad altre donne di fare lo stesso. Così, ho creato un nuovo pacchetto di Style Coaching™. Stile premaman è un programma di coaching di stile e trasformazione progettato per sostenere le future mamme durante la gravidanza, in modo che possano sperimentare gioia e amore per se stesse, esprimendo la propria femminilità e gestendo facilmente la propria immagine e il proprio guardaroba durante un periodo così impegnativo dal punto di vista fisico e mentale.


Se anche tu vuoi ritrovare, un po' per volta, i tuoi spazi e la tua femminilità, riscoprendoti come donna, oltre che mamma, attraverso l'immagine e lo stile personale, ti invito a contattarmi.

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